Come disintermediare dalle OTA con il proprio sito web
Articolo aggiornato il 23/11/2023 da Marco Capogrosso
Indice dei contenuti
Una delle maggiori problematiche che affronta una struttura ricettiva è quella di cercare di disintermediare dalle OTA.
Come disintermediare dalle OTA
Le OTA, Online Travel Agencies, sono tutti quei portali che riescono ad intercettare con anticipo su internet il cliente che cerca una struttura alberghiera, prima che questo riesca con la sua ricerca a trovare il sito ufficiale dell’hotel.
I siti come Booking.com, Expedia e altri ancora, danno un aiuto enorme a tutte quelle strutture che faticano a vendere le proprie camere, riuscendo ad avere una maggiore visibilità sui motori di ricerca. Come fanno le OTA ad avere tutta questa visibilità?
Uno dei motivi principali è la possibilità di Investire un budget elevato in pubblicità(digital advertising) per aumentare la visibilità e apparire tra i primi risultati che appaiono su Google, Bing, etc., quando si effettua una ricerca.
Come può una struttura ricettiva ovviare a questo problema e aumentare le vendite dirette?
1.SITO WEB
Il sito è fondamentale per una corretta comunicazione online, non possiamo pretendere di ottenere prenotazioni se non siamo presenti sul mercato. Il sito dovrà essere nuovo, con sezioni correttamente suddivise. Ad esempio la sezione delle camere è una delle più visitate sul sito di un hotel, proprio per questo motivo dovrete utilizzare numerose foto ad alta risoluzione. Non bisogna inserire foto scattate con lo smartphone oppure foto vecchie sgranate, ricordate che un’immagine vale mille parole.
2.BOOKING ENGINE
Partendo dal presupposto che il sito sia correttamente costruito, una cosa che non deve assolutamente mancare è il booking Engine. Il booking Engine è un software da inserire sul sito dell’hotel, che permette agli utenti di prenotare direttamente e in completa autonomia. Attraverso il booking ci sarà un netto aumento delle prenotazioni e cosa fondamentale non ci saranno commissioni da pagare perchè il sito diventerà un canale diretto della struttura. Non fatevi spaventare dal costo del booking Engine, il capitale speso ritornerà con il tempo.
3.BLOG
Un ulteriore modo per incanalare il flusso delle visite verso il sito dell’hotel è quello di inserire un blog, quindi una parte editoriale. La gente oltre alla struttura vuole conoscere il luogo, le usanze, le novità della zona. Ad esempio, creando articoli che descrivono il luogo il sito beneficierà ulteriormente di un aumento della visibilità online, soprattutto se la zona o le zone limitrofe propongono peculiarità importanti per il turismo. Mi raccomando non scrivete un articolo all’anno, quando si aggiunge un blog bisogna scrivere in maniera costante.
4.OFFERTE
Le offerte sono una delle cose più ricercate su Google dalle persone che vogliono andare in vacanza. Una delle sezioni che non dovrà mancare sul vostro sito è proprio la sezione delle offerte. Le offerte dovranno essere sempre aggiornate.
In questo elenco trovate numerosi consigli su come ovviare al problema delle OTA, ma i portali nonostante chiedano delle commissioni danno una grande mano alle strutture ricettive per quanto riguarda la visibilità e le commissioni che ad esempio booking. com pretende è del tutto legittima.
Inoltre, trovare il metodo per disintermediare è un’azione che bisogna intraprendere appena si risponde al telefono. Quante volte gli hotel ricevono chiamate che iniziano con la fatidica frase :”Ho trovato la vostra struttura su Booking.”?
Una cosa che riesce a combattere la potenza delle OTA, forse una delle cose più importanti, è la capacità dell’Hotel di riuscire a convincere un ipotetico cliente a non prenotare su Booking ma a prenotare direttamente con la struttura.
Ultimamente è difficile combattere colossi come Booking.com o Expedia, ma con la buona volontà e la programmazione giusta è possibile vincere la battaglia.